CONFRATERNITE E COMPAGNIE Spirito di solidarietà e devozione ad Asti
Mostra diffusa
Venerdì 15 ottobre aprirà al pubblico la mostra diffusa “Confraternite e Compagnie. Spirito di solidarietà e devozione ad Asti” che coinvolgerà il Museo Diocesano San Giovanni (via Natta 36), il Museo d’Arte Sacra San Martino (piazza San Martino, ingresso dalla chiesa di San Martino) e la Confraternita di San Rocco (via Brofferio). Il percorso, insieme storico e artistico, prende spunto dall’analisi della documentazione prodotta dalle Compagnie e dalle Confraternite della città di Asti che hanno interagito per secoli con il tessuto religioso e sociale, contribuendo a vivacizzare il culto di molti santi e, soprattutto, venendo incontro in maniera tangibile ai ceti sociali più poveri ed emarginati, dovere quanto mai attuale come sottolinea lo stesso papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti, richiamando la figura del Buon Samaritano (nn. 77 e 81). Queste associazioni esprimevano, pur con i limiti imposti dai propri contesti storici e sociali, fraternità impegnate nel tentativo di ricomporre le fratture tra il singolo e la comunità umana, altro grande aspetto su cui si sofferma il papa nella sua enciclica (n. 30). La Confraternita della Misericordia (il cui oratorio, un tempo situato di fianco al vescovado sull’angolo tra via Carducci e via Mons. Rossi, oggi non esiste più), per esempio, si occupava sia della cura degli orfani che dell’assistenza ai carcerati e ai condannati a morte: raggiunse una tale importanza che nel 1595 il duca di Savoia Carlo Emanuele I accordò ai confratelli la facoltà di graziare ogni anno un condannato alla pena di morte o alla prigionia o al bando. La Confraternita della Trinità e quella di San Michele gestirono, a fasi alterne, lo Spedale di San Giuliano che si prendeva cura dei poveri pellegrini in transito ad Asti garantendo loro vitto e alloggio.
Per testimoniare l’operato di queste istituzioni saranno esposti presso il Museo Diocesano San Giovanni documenti d’archivio, opere librarie e opuscoli attestanti la storia, le vicende patrimoniali e le attività sociali e devozionali delle Confraternite e Compagnie cittadine.
Per far conoscere alcuni dei luoghi più legati a queste realtà, il percorso espositivo si apre alla città, coinvolgendo il Museo d’Arte Sacra San Martino, dove sono conservate opere riconducibili alle Confraternite di San Michele e San Rocco, e la stessa Confraternita di San Rocco.
La mostra diffusa, realizzata con il contributo dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica, è curata dal Museo Diocesano San Giovanni, dall’Archivio Storico Diocesano e dalla Biblioteca del Seminario Vescovile, in collaborazione con la Parrocchia di San Martino.
L’accesso al Museo Diocesano San Giovanni e al Museo d’Arte Sacra San Martino avverrà secondo le attuali prescrizioni di sicurezza: il visitatore ha l’obbligo di presentare il Green Pass o certificazione equipollente (esclusi i bambini di età inferiore a 12 anni e soggetti con certificazione medica specifica) e di essere munito di mascherina.
Per evitare assembramenti non si terrà alcuna cerimonia inaugurale. La mostra, con ingresso a offerta libera, sarà aperta al pubblico dal 15 ottobre al 28 novembre 2021 con i seguenti orari: il Museo Diocesano nel mese di ottobre venerdì 16-19, sabato e domenica 9.30-13 e 16-19, nel mese di novembre venerdì 15-18, sabato e domenica 9.30-13 e 15-18; il Museo di Arte Sacra San Martino e la Confraternita di San Rocco venerdì e sabato 10-12, domenica 11-12.30 e 15-16.30. Nei restanti giorni della settimana visite su prenotazione al 351.707.7031 (chiamata, sms, WhatsApp, Telegram: il numero è operativo tutti i giorni dalle 9,30 alle 13) oppure
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